Una Conquista sprecata

Antonio Aimi |

In fondo poteva anche funzionare l’idea di presentare la cultura azteca con le parole di coloro che la videro nel pieno del suo splendore. Poteva funzionare perché le cronache della Conquista sono anche grandi opere di epica. Perché l’operazione riuscisse, però, era necessario scegliere i passi più fascinosi e presentarli con efficaci apparati e idee chiare.
Purtroppo, però, nel libro Civiltà e religione degli Aztechi a cura di Luisa Pranzetti e Alessandro Lupo non c’è traccia né degli uni né delle altre. Così il volume si riduce a un copia e incolla di passi di cronisti suddivisi per aree tematiche. Tra i cronisti, però, non si fa nessuna distinzione tra chi aveva fatto ricerche sul campo e chi si era limitato a ricopiare testi altrui, tra chi era stato in Messico una vita e chi era capitato lì di passaggio, tra chi è confermato dall’archeologia e chi è smentito dal buon senso.
Naturalmente nel libro gli
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