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Un nuovo approdo superfluo

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Stefano Ceccarini

Il Comune di Livorno intende realizzare nell’area della Bellana, a ridosso della celebre Terrazza Mascagni, un approdo destinato alla nautica sociale. Il progetto prevede 1.250 posti barca, oltre 800 posti auto in un parcheggio multipiano, quasi 200 posti auto a raso, un polo manutenzione per la nautica da riporto e una passeggiata a mare di un chilometro sino alla diga della Vegliaia. Le prospettive di sviluppo non possono farci però dimenticare che stiamo parlando della trasformazione di una delle aree potenzialmente più suggestive del lungomare di Livorno per la quale, ad agosto 2016, è stato presentato un progetto di riqualificazione nell’ambito di un bando promosso dal Governo che invocava principi di sostenibilità, alta qualità architettonica e capacità di innescare processi di inclusione sociale. Si prospettava infatti la realizzazione di un’area pedonale affacciata sullo specchio d’acqua della Bellana fortemente integrata con i giardini del viale a mare, secondo una visione nettamente in contrasto con quella del porto. Al di là di questa incongruenza, l’approdo prevede la completa chiusura dello specchio d’acqua tra la Vegliaia e il lungomare con la costruzione di un muraglione assai elevato (sotto al quale troverebbero posto le superfici coperte a servizio del porto) che precluderà così la splendida vista panoramica dalla Terrazza.

Redazione GDA, 10 gennaio 2017 | © Riproduzione riservata

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