Un camaleonte cinese a Roma

Al Vittoriano gli autoritratti di Liu Bolin

Liu Bolin, Sala del Trono, Reggia di Caserta, 2017 Courtesy Boxart, Verona
Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Liu Bolin, cinese classe 1973, celebre per i suoi autoritratti fotografici camaleontici in cui perfettamente mimetizzato scompare nel contesto, espone dal 2 marzo al 1° luglio al Vittoriano una personale organizzata in collaborazione con la Galleria Boxart di Verona, con cui l’artista collabora da dieci anni.

La mostra «Liu Bolin. The Invisible Man» è composta da oltre 70 scatti e da una serie inedita del 2017 incentrata su Colosseo e Reggia di Caserta. Partito come scultore, Bolin è diventato famoso soprattutto come fotografo e performer, a iniziare dalla serie «Hiding in the city» ideata a seguito dello smantellamento, a fine 2005 in vista delle Olimpiadi del 2008, del villaggio Suojia a Pechino, dove avevano trovato sede molti studi d’artista tra cui il suo.

Nata come una forma di protesta (lui la definisce «social sculpture»), la sua fotografia esplicita una forma di dissenso dalla doppia
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Federico Castelli Gattinara