Tutte le metamorfosi del kimono

Al Victoria & Albert Museum di Londra di scena il più tipico capo d’abbigliamento giapponese

L’outfit realizzato da Alexander McQueen per la copertina del suo album «Homogenic». © Alexander McQueen. Cortesia One Little Indian Records
Elena Franzoia |

«Dalla sofisticata cultura della Kyoto seicentesca alla creatività delle passerelle contemporanee, il kimono costituisce un unicum quanto a impatto estetico e culturale, tanto da assumere un ruolo iconico nella storia della moda»: così la curatrice Anna Jackson motiva la scelta del Victoria and Albert Museum di Londra di dedicare, dal 29 febbraio al 21 giugno, a uno dei simboli della cultura nipponica la grande mostra «Kimono: Kyoto to Catwalk».

Le 315 opere, provenienti non solo dal museo londinese ma anche da altre collezioni di Gran Bretagna, Europa, Stati Uniti e Giappone, testimoniano come il kimono, spesso percepito, nel suo essenziale taglio a «T» come tradizionale e immutabile (il termine giapponese indica in effetti l’abito per antonomasia), sia invece un capo in continua evoluzione dall’inestinguibile suggestione creativa.

Tre le sezioni della mostra: «Kimono in Japan» esplora la
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