Tra la vita e la morte

Stefano Luppi |  | Bologna

Oltre cinquanta opere provenienti dalle antichissime confraternite bolognesi, soprattutto quelle di Santa Maria della Vita, nata nel 1275, e di Santa Maria della Morte, attiva dal 1336 (dal 1801 fuse nel Grande Ospedale della Vita e della Morte poi soppresso), sono al centro della mostra «Tra la vita e la morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo ed Età Moderna» (catalogo Silvana Editoriale), ordinate da Massimo Medica e Mark Gregory D’Apuzzo presso il Museo Civico Medievale dal 12 dicembre al 28 marzo.

Dipinti, sculture, libri miniati e oggetti preziosi, conservati a Bologna al Museo della Sanità, alla Biblioteca dell’Archiginnasio, alla Pinacoteca Nazionale, ai musei civici e in collezioni private, convergono nell’esposizione, promossa dal Comune e da Genus Bononiae, per fare il punto visivo su quanto avvenne a partire qui dal tardo XIII secolo.
La prima parte della rassegna indaga il momento
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