Tony e il mago

Una veduta dell'allestimento di «Paranormal» alla Pinacoteca Agnelli
Giusi Diana |

Torino. Dopo Ed Ruscha e Rosemarie Trockel, il ciclo di mostre con artisti internazionali invitati dalla Fondazione Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a lavorare su Torino e le sue collezioni prosegue quest'anno con l'americano Tony Oursler. Inaugurata nella settimana di Artissima, la mostra «Paranormal Tony Oursler vs Gustavo Rol» indaga un aspetto di sicuro fascino e suggestione, quello del rapporto tra Torino e l'occulto. Il connubio tra l'inquietante mondo di Oursler e le misteriose atmosfere della più magica tra le città italiane è particolarmente fecondo e ci regala una mostra dai contorni precisi, sebbene dalla materia sfuggente.
La figura che riassume maggiormente l'identità esoterica di Torino è forse quella di Gustavo Rol, che Oursler definisce «un veggente popolare contemporaneo». La tradizione familiare dell'artista americano si intreccia e fluisce naturalmente nell'attività di Rol,
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Tony Oursler, Ex voto, 2017 Una veduta dell'allestimento di «Paranormal» alla Pinacoteca Agnelli
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