Tiziano torna a casa con il Tintoretto di Bowie

Capolavori fiamminghi a Palazzo Ducale

«Annunciazione del Martirio di santa Caterina d’Alessandria» del Tintoretto (particolare), pala d’altare della chiesa distrutta di San Geminiano (oggi Ala Napoleonica del Museo Correr), appartenuta a David Bowie
Lidia Panzeri |  | Venezia

«Da Tiziano a Rubens. Capolavori da Anversa ed altre collezioni fiamminghe» è il nuovo titolo della mostra in un primo tempo annunciata come «I fiamminghi e Venezia», evento clou della stagione autunnale veneziana, in calendario dal 5 settembre al primo marzo negli appartamenti del Doge di Palazzo Ducale, allestiti come «camere delle meraviglie» per accogliere circa 80 dipinti, disegni, stampe, statue e vetri.

L'organizzazione è a cura della Fondazione Musei Civici di Venezia, diretta da Gabriella Belli, in collaborazione con la Flemish Community, la città di Anversa e VisitFlanders. I prestiti, in taluni casi mostrati al pubblico per la prima volta, provengono da collezioni private e pubbliche fiamminghe, in primo luogo dal Museo di Belle Arti e Rubenshuis, la casa del pittore ad Anversa, di cui è direttore Ben van Beneden, curatore della mostra, ma anche dalla National Gallery di Londra, dal
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Lidia Panzeri