Termoli divisa da un tunnel

Laura Sudiro |  | Termoli (CB)

Perplessità per la galleria tra porto e lungomare 

Evviva la modernità. È il momento delle talpe. Quelle meccaniche che scavano buchi, sventrano colline, montagne. Trasformano paesaggi, più spesso li deturpano. Irrimediabilmente. Del resto, il nuovo imperativo è collegare, nel più breve tempo possibile. E allora, via libera ai tunnel, anche nei centri storici, se serve a decongestionare il traffico, a rendere la mobilità più fluida.

L’idea, che vorrebbe essere risolutiva del problema della viabilità urbana, arriva anche a Termoli, antico borgo marinaro arroccato su un promontorio verso il mare Adriatico, per colpirlo al cuore. La sua (imminente) realizzazione in un’opera già definita «rivoluzionaria», è stata caldeggiata, sostenuta, tenacemente perseguita dall’amministrazione di centro-sinistra. Un progetto faraonico per una città in fondo poi non così grande, iperbolico pure nelle cifre: 12 milioni di
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Laura Sudiro