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Eric Hebborn

Foto Raimondo Luciani

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Eric Hebborn

Foto Raimondo Luciani

Quello che Eric Hebborn ci ha insegnato sui maestri del disegno

Il volume del celebre falsario vede finalmente la luce a trent’anni dalla sua morte, grazie a un meticoloso lavoro di interpretazione e ricostruzione

Laura Sudiro

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«Lo scopo di questo libro è di mettere a disposizione dello studente di storia dell’arte uno strumento che consenta una maggiore comprensione dei capolavori del disegno e fornisca un vocabolario critico per la loro analisi. La guida che propongo è il risultato dei molti anni che ho dedicato allo studio dei capolavori del disegno realizzati dai Grandi Maestri». Con questa precisa dichiarazione di intenti, l’inglese Eric Hebborn, celebre falsario, presentava un agile manuale sui fondamentali del disegno che da più di trent’anni, dai tempi in cui, a Roma, studiava alla British Academy, meditava di scrivere, con la consapevolezza «di chi ritiene che l’antico linguaggio della linea corra il rischio di estinguersi e che sia urgente un’operazione di salvataggio». 

Era il 1994 e Hebborn non poteva immaginare che ci sarebbero voluti (quasi) altri trent’anni prima che il suo trattato vedesse la luce. Morì infatti a Roma in circostanze misteriose (probabilmente assassinato), prima di aver completato la revisione finale del testo. Ma soprattutto prima di aver corredato il libro dell’apparato iconografico concepito come sua parte integrante: una serie di diagrammi illustrativi, da lui chiamati «figure», di cui esistono solo le didascalie, e 83 tavole, ossia «esempi» tratti dai disegni dei Grandi Maestri, di cui manca persino un semplice elenco. 

Le pagine che il lettore si trova oggi a sfogliare non sono quelle del libro che Hebborn avrebbe dato alle stampe, ma il frutto di una paziente opera di interpretazione e ricostruzione, nonché del felice connubio fra il curatore Alberto Lolli, che è stato docente di disegno all’Accademia di Belle Arti di Venezia e di Bologna, e l’editore Angelo Colla, che conobbe l’artista di persona. Innovativo il metodo di studiare i disegni proposto da Hebborn (li conosceva così bene da farne copie quasi indistinguibili) che ci aiuta a capire i modi con cui un artista ha tracciato, riunito, alternato o contrapposto le linee del suo disegno e a riconoscere gli stili particolari dei Grandi Maestri. Un testo imprescindibile non solo per aspiranti falsari e per gli addetti ai lavori ma per chiunque voglia esplorare il mondo del disegno. 

Il linguaggio della linea. Trattato sulla pratica del disegno
di Eric Hebborn, a cura di Alberto Lolli, trad. di Letizia Panti, 192 pp., ill., Angelo Colla ed., Costabissara (Vt) 2023, € 28

La copertina del volume

Laura Sudiro, 27 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

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