Il Villino Pignatelli ospita dal 21 giugno al 22 luglio la prima personale in Italia di Nei Albertí, artista catalano, classe 1975. «Tensioni/Divergenze dal centro» (catalogo Maggioli), è un progetto ideato dall’agenzia londinese EFG-Art-Ltd di Elena Francia Gabriele, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia.
In mostra una decina di opere tra sculture e installazioni, di cui due site specific di grandi dimensioni (20 mq circa l’una), che invadono due saloni della villa neorinascimentale. Lo spazio viene plasmato da un lento procedere di tensioni, una sorta di racconto fatto di lycra colorata e tesa come un vibrante contrappunto nello spazio e di grandi parallelepipedi trasparenti all’interno dei quali corrono fili colorati, metacrilato e luci a led (nella foto).
L’equilibrio ricercato è pieno di mistero e di suspense e, nelle intenzioni dell’autore, racchiude le paure e le gioie dell’atto creativo. Si ha la sensazione di vedersi davanti, materializzato e bloccato, il tempo dell’inconscio: «Corriamo sempre per guadagnare tempo, sostiene Nei Albertí, ma perdiamo un sacco di tempo nel correre».
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