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Redazione GDA
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D.D.
L’abbazia di San Michele è uno degli edifici sacri più belli e suggestivi dell’isola di Procida: le sue origini risalgono all’XI secolo e per centinaia d'anni ha ospitato un monastero benedettino.
Nel corso del tempo è stata ricostruita, ha subito diverse modifiche e aggiunte architettoniche fino al 1890. Al suo interno spiccano per il loro interesse storico e artistico una serie di dipinti cinquecenteschi e seicenteschi recentemente restaurati.
Ora però una grave minaccia rischia di distruggerla: il costone in tufo su cui è costruita sta cedendo a causa dell’erosione del mare e rischia di trascinare con sé tutta la struttura. I danni sono già gravi ed evidenti per cui urgono dei lavori di placcaggio a sostegno del muro e la realizzazione di una scogliera frangiflutti che protegga dall’erosione il piede del costone.
Questo progetto è già stato sottoposto alla Regione Campania nel 2003, ma nessun provvedimento è stato preso. Sono trascorsi ormai più tredici anni da allora e la situazione ogni giorno che passa è più disperata.
Speriamo che a causa dell’indifferenza e della debolezza delle istituzioni non si debba giungere a eclatanti tragedie e alla perdita di una così splendida testimonianza del passato.
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