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Achille Bonito Oliva
Leggi i suoi articoliL’artista sa bene che l’arte si muove sul doppio movimento della profondità e della superficie. La prima è il punto di partenza dove si acquattano gli impulsi, i sussulti e le ricorrenze emotive dell’inconscio. La seconda è il luogo di destinazione, l’approdo e l’accesso visibile di tali impulsi che si stemperano in un insieme formale esposto allo sguardo. L’artista sa bene che ogni artista deve avere uno sguardo strabico, capace di giocare su una doppia osservazione che tenga conto dell’impulso di partenza e della forma di arrivo. La prevalenza del primo significherebbe il primato del dramma, l’eccesso dell’oscurità e dell’indicibile. Il prevalere della seconda, al contrario, sarebbe indice di frivolezza.
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