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Si sentono ancora rumori di guerra

Mariella Rossi

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Ritorna per il secondo anno consecutivo la rassegna «B#Side War», con 68 artisti da 39 Paesi chiamati a indagare il retaggio della grande guerra attraverso mostre, incontri e installazioni site specific organizzati dall’Associazione IoDeposito (presieduta da Chiara Isadora Artico e composta da un team rigorosamente under 30).

Dal 24 giugno a fine luglio nella Galleria della Società Cormonese Austria di Cormons (Go) è di scena la mostra «Physis & Tékhne» con opere tra gli altri di John Atkin, Linda Duvall, Victoria Lucas, Vanessa Gageos, Natalie Vanheule, Daniel Wechsler e video dell’artista tailandese Sarawut Chutiwongpeti.

Dal 30 luglio al 28 agosto, presso il sito d’interesse storico delle Trincee di Stavoli dei Plans a Dogna (Ud), si potrà invece ammirare l’installazione «Listen» di Lang Ea e sempre a Dogna, nel Museo del Territorio, il primo luglio sarà inaugurata l’opera «Insight» di Joshua Cesa, con una postazione sensoriale-uditiva presente fino al 10 agosto anche all’interno della Galleria Bombi a Gorizia. Si tratta di un’installazione composta da più stazioni sonore, narrative e visuali, realizzate con suoni di Alessio Sorato e Lorena Cantarut, capaci di evocare la prima guerra mondiale attingendo direttamente da testimonianze epistolari e letterarie del periodo.

Mariella Rossi, 02 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

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«Lavorare in un luogo dove le persone si conoscono è stato molto stimolante, perché si diventa il pretesto attraverso cui anche chi già ha legami può riscrivere in qualche modo il proprio ruolo nella comunità e sperimentare forme diverse di stare insieme», racconta l’artista

Le opere presenti nell’istituzione svizzera includono anche fotografie e videoinstallazioni e in molti casi sono state ideate appositamente per la mostra

Kandinsky, Klee, Werefkin e altri in mostra (gratuita) a Lugano per celebrare due lustri di passione per l’arte e il collezionismo

In questa visione sistemica il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona è un esempio riuscito di dialogo tra identità storica e proiezione internazionale. Ce ne parla la direttrice Mara Folini

Si sentono ancora rumori di guerra | Mariella Rossi

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