Tina Lepri
Leggi i suoi articoliLa Spezia. Sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Agenzia delle Dogane di La Spezia tre container carichi di reperti archeologici e di dipinti esportati clandestinamente da Miami in Italia diretti a un facoltoso uomo d’affari statunitense per arredare la sua villa in Toscana.
Denominata «Opulentia» per la ricchezza dei beni rinvenuti (mobili, quadri, sculture, marmi romani) l’operazione ha permesso il sequestro immediato di parte dei beni, tutti senza documenti di accompagnamento né permessi di espatrio. Nel corso della operazione i finanzieri hanno contestato il contrabbando aggravato di due grandi dipinti ad olio francesi del Settecento.
Il proprietario, che non ha fornito alcuna prova circa la legittima provenienza dei reperti, è stato denunciato per le attività punite dal Codice dei beni culturali, dal Codice penale e da quello doganale (evasione dei diritti doganali).
La Soprintendenza ligure ha già chiesto alla autorità giudiziaria di poter entrare in possesso delle opere di epoca romana provenienti da varie regioni italiane, quasi sicuramente frutto di esportazioni clandestine.
Articoli precedenti
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
La giornalista Tina Lepri dà i voti ai musei italiani. Dieci le materie: Sede | Accesso | Sistemi informatici | Visibilità | Illuminazione | Custodi e Sicurezza | Toilette | Bookshop | Ascensore | Caffetteria
È grazie all’archeologo che le incisioni rupestri della Valcamonica sono entrate a far parte del Patrimonio dell’Unesco. Secondo lo studioso (93 anni a maggio) qui come in altre parti d’Europa vi è la testimonianza di una grande religione universale
Archeologia, ma anche arte contemporanea e mostre nel sito, parte del Museo Nazionale Romano, che da gennaio sarà oggetto di nuovi scavi e restauri