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Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliCento (Fe). Prosegue fino al 20 agosto, presso il Castello della Rocca, con ampio successo di pubblico, la mostra antologica «Minguzzi - Sculture e disegni» dedicata al grande scultore bolognese Luciano Minguzzi (1911-2004). La rassegna, promossa dal Comune di Cento e dal Centro Studi Internazionale «Il Guercino» in collaborazione con la Fondazione Luciano Minguzzi, raccoglie 43 lavori, una ampia serie di grafica e opere del maestro che segue le esposizioni avvenute a Bologna nel 2012 e nel 2015.
Sono qui esposte cronologicamente opere caposaldo di Minguzzi, a partire dalla monumentale «Grande contorsionista» (1952-89), alta oltre due metri. Lungo il percorso anche «Acrobati» (1954), «Donna sul divano» (1990) e «Op là», ultima sua creazione del 2000. Ma in mostra sono presenti anche disegni relativi alla commissione per la V porta del Duomo di Milano eseguita nel 1965. Infine una curiosità poco nota che lega Luciano Minguzzi a Cento è il concorso per la realizzazione del monumento a Ugo Bassi a cui partecipò negli anni ’50: in mostra c’è il modellino e il busto in gesso del patriota.

Luciano Minguzzi, Donna sul divano, 1990
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