Carlo Avvisati
Leggi i suoi articoliPompei (Napoli). Resteranno visibili sino al 23 maggio 2018 le dodici grandi sculture verticali in ferro smaltato con le quali Angelo Casciello (Scafati, 1957) «contamina» il sito archeologico di Pompei antica.
Promossa dal Parco Archeologico di Pompei, Atelier Casciello e Fondo Regionale d’Arte Contemporanea, Baronissi, «Casciello-Pompei» si sviluppa infatti tra gli spazi di Villa Imperiale, il terrazzo dell’Antiquarium e viale delle Ginestre. «La mostra delle opere che Casciello ha realizzato per Pompei e che arriva dopo i grandi bronzi di Mitoraj, sottolinea il direttore del Parco archeologico Massimo Osanna, è un percorso tra storia e arte, dove Pompei non racconta solo la sua tragedia ma anche una vita immortalata nelle forme e nei decori dei suoi edifici, che oggi si pongono a confronto con opere dalla caratteristica potenza plastico-architettonica e ambientale».
L'iniziativa è realizzata con il patrocinio di Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali, Accademia di Belle Arti di Brera-Milano e con il matronato del Museo Madre di Napoli.
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