Image

Alejandro Gómez de Tuddo, «Panoramica del Vantiniano» © Alejandro Gómez de Tuddo

Image

Alejandro Gómez de Tuddo, «Panoramica del Vantiniano» © Alejandro Gómez de Tuddo

Scatti mortali

Federico Castelli Gattinara

Leggi i suoi articoli

Roma. AuditoriumArte ospita fino al primo maggio «Pantonercropolis», progetto di Alejandro Gómez de Tuddo, fotografo e videoartista messicano che vive e lavora tra Città del Messico e Roma (dove ha già esposto in numerose istituzioni pubbliche e private), a cura di Anna Cestelli Guidi.
Il lavoro potrebbe benissimo illustrare la Storia della morte in Occidente, un classico del 1975 in cui lo storico francese Philippe Ariès analizzò l’evoluzione sociologica e culturale del concetto di morte negli ultimi mille anni (e la sua odierna rimozione).
Con la sua fotografia, Alejandro Gómez de Tuddo «ci mostra la relazione universale ma anche le specificità culturali che mettono in atto gli esseri umani nei confronti della morte. Il suo discorso artistico si basa su una serie di oggetti, immagini e strutture che formano parte del processo della morte, del lutto e della commemorazione» (Jean-Philippe Imbert).

Il progetto parte da un’idea di fusione tra la città e il suo cimitero, in una dialettica tra vita, morte e passaggio a nuova vita che tesse trame più complicate e fitte di quanto non si è soliti percepire. Le sue panoramiche in bianco e nero uniscono i cimiteri ai vari contesti urbani e naturali che li circondano, che respirano insieme nel medesimo ambito estetico e culturale della città a cui appartengono: Milano, Brescia, Napoli, Dublino, Rio de Janeiro o Taxco in Messico.

Alejandro Gómez de Tuddo, «Panoramica del Vantiniano» © Alejandro Gómez de Tuddo

Federico Castelli Gattinara, 06 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Tra Foro Romano e Palatino sono stati ritrovati i resti di una lussuosa dimora con una sala per banchetti a forma di grotta e uno straordinario mosaico impreziosito con conchiglie, vetri e tessere blu egizio

Si inizia con l’enigmatico scultore ateniese. Altre due monografiche saranno dedicate a Prassitele e a Skopas

Stéphane Verger nel chiostro di Michelangelo ha fatto eseguire interventi su sette teste di animali antiche (quattro di età adrianea e tre rinascimentali) e ne ha commissionata un’ottava a Elisabetta Benassi

Lo scavo condotto dalla Soprintendenza speciale di Roma ha riportato alla luce strutture in laterizio e un sontuoso apparato decorativo riconducibili a una committenza di altissimo rango, quasi sicuramente imperiale

Scatti mortali | Federico Castelli Gattinara

Scatti mortali | Federico Castelli Gattinara