Dopo due anni di restauri finalmente la Basilica di Santa Croce è stata «svelata» con la rimozione del velo che ne riproduceva la facciata e lo smontaggio delle impalcature che la ingabbiavano. I restauri in realtà hanno interessato l’edificio già prima del 2017. Gli interventi, diretti dall’architetto Giovanna Cacudi della Soprintendenza, con la collaborazione di Mauro Matteini dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e i tecnici del Laboratorio di Diagnostica della conservazione e del restauro dei Musei Vaticani diretto da Ulderico Santamaria, sono stati eseguiti dalla dittà Nicolì.
Una collaborazione virtuosa, evidenziata anche dalla soprintendente Maria Piccarreta, che ha permesso di portare a termine le articolate azioni di conservazione e consolidamento dell’apparato decorativo della facciata. Una situazione di deterioramento degli elementi lapidei emerso, come si diceva, già nel 2011, quando il fastigio fu interessato dal distacco di alcuni frammenti.
Gli ultimi interventi di restauro, poi, ...
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