Salvatore Arancio, «Like a Sort of Pompei in Reverse» (particolare), 2019. Courtesy: Casa Museo Jorn / MuDA, Albissola and Semiose Gallery, Paris. Ph Gianluca Anselmo

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Salvatore Arancio, «Like a Sort of Pompei in Reverse» (particolare), 2019. Courtesy: Casa Museo Jorn / MuDA, Albissola and Semiose Gallery, Paris. Ph Gianluca Anselmo

Salvatore Arancio in Casa Jorn

Un progetto concepito appositamente per il luogo dallo scultore catanese

Ad Albissola Marina, in località Bruciati, sorge una fra le case museo più singolari del territorio italiano: i due edifici di origine medievale e il giardino che un tempo appartenevano all’artista danese Asger Jorn (1914-73), cofondatore del movimento d’avanguardia CoBRA e dell’Internazionale Situazionista.

La Casa Museo Jorn, riaperta al pubblico nel 2014 dopo un restauro, ospita dal 10 luglio al 22 settembre un progetto concepito appositamente per questo luogo dallo scultore catanese, classe 1974, Salvatore Arancio (a cura di Luca Bochicchio), risultato del lavoro condotto durante vari periodi di residenza nella cittadina ligure.

Il punto di partenza di «Like a Sort of Pompeii in Reverse», titolo della mostra e riferimento a un testo di Guy Debord, è il giardino a fasce della casa museo: un’opera d’arte totale in cui le concrezioni pseudoorganiche e polimateriche create da Jorn insieme all’amico e assistente Umberto Gambetta, si fondono con la natura e l’architettura dell’abitazione.

Arancio, che recentemente è stato il protagonista di una personale alla Whitechapel Gallery di Londra, ha modellato l’argilla direttamente sulle forme, le superfici e i volumi del giardino, per riflettere e ragionare plasticamente sul negativo di tali forme. E lo ha fatto avvalendosi del supporto delle botteghe ceramiche dell’area, in primis le Ceramiche San Giorgio, laboratorio che ha prodotto le opere di oltre duecento artisti a partire dagli anni ’50 del Novecento, tra cui Lucio Fontana, Wifredo Lam e lo stesso Asger Jorn.

Le sculture di Arancio, dopo una prima esposizione allestita negli spazi del giardino, verranno collocate all’interno dello studio, in apposite vetrine classificatrici, contemporanei reperti archeologici di un microcosmo immaginario e invisibile.

Salvatore Arancio, «Like a Sort of Pompei in Reverse» (particolare), 2019. Courtesy: Casa Museo Jorn / MuDA, Albissola and Semiose Gallery, Paris. Ph Gianluca Anselmo

Federico Florian, 09 luglio 2019 | © Riproduzione riservata

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Salvatore Arancio in Casa Jorn | Federico Florian

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