Rinascimento in Viola

Il videoartista in dialogo con i maestri

Laura Lombardi |  | Firenze

Bill Viola e Firenze è il ritorno in patria di un fiorentino d’adozione. Poco più che ventenne, infatti, tra il 1974 e il 1976, Viola fu direttore tecnico di «art/tapes/22», il centro di produzione e documentazione del video fondato e diretto da Maria Gloria Conti Bicocchi. Il primo choc causato dall’incontro tra l’arte contemporanea e quella del Rinascimento avvenne proprio in quel periodo, ma sarà «The greeting», l’opera video esposta alla Biennale di Venezia del 1995 e ispirata alla «Visitazione» di Pontormo, a svelare l’intensità del dialogo con la tradizione figurativa e che avrebbe caratterizzato tutta la successiva produzione dell’artista americano (1951). «Bill Viola, Rinascimento elettronico» («pittore elettronico» lo definì proprio la Bicocchi), a cura di Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo del Bill
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