«Il 5 maggio 1973 inauguravo nella mia Galleria del Cortile una singolare mostra: erano esposti non le opere ma i ritratti dei molti artisti che convergevano a Roma in quel tempo, opera di una ragazza che aveva iniziato l’attività di fotografa in maniera inconsueta. Chiamata a interpretare il ruolo della giovanissima sorella di Anouk Aimée in “8 ½” di Fellini, non aveva di meglio da fare, per ingannare il tempo tra una ripresa e l’altra, che fotografare gli attori e le scene del film»: così Luce Monachesi ricorda come nacque la prima personale di Elisabetta Catalano (1944-2015).
Fino al 28 aprile ripropone molti di quei ritratti (gli amici artisti, da Gino De Dominicis a Fabio Mauri, da Mario Schifano ad Alighiero Boetti, da Maurizio Mochetti a Jannis Kounellis) e qualche opera fotografica risalente a poco tempo prima della scomparsa della fotografa.
Articoli precedenti
All’artista preferito da re Umberto il pronipote Giovanni Carboni dedica una monografica nella sua galleria di antiquariato
Il percorso espositivo al Macro riunisce oltre 250 opere del coltissimo e ironico artista piemontese
Al Macro i lavori degli artisti che tra il 1989 e il 1991 parteciparono al programma di residenza organizzato da Barbara Gladstone
Nella galleria romana una sessantina di disegni dal Settecento all’Ottocento, dal Novecento a oggi, di Gauguin, Klee, de Chirico, Ruffo e molti altri ancora