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Stefano Miliani
Leggi i suoi articoliStudenti di mezzo mondo transitano sotto le volte decorate di Palazzo Gallenga Stuart, edificio di metà Settecento sede dell’Università per stranieri. Qui al secondo piano le raffigurazioni delle quattro stagioni e d’altro tema e le decorazioni avevano superfici slabbrate, cadute di colore, la gaiezza di forme già rococò era sfumata. Perciò il rettore Giovanni Paciullo ne ha affidato il recupero alla cooperativa Kyanos, guidata da Carla Mancini sotto la supervisione di Tiziana Biganti della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. «Non sono affreschi puri, chiarisce la restauratrice, sono decorazioni a mezzo fresco e stucchi». L’epoca di esecuzione? «Abbiamo trovato una firma, di Baldassarre Orsini, e la data di un intervento, il 1789». Ma, ricorda, dovrebbe averci messo mano Pietro Carattoli, l’architetto che diresse i lavori del palazzo.
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