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Provenienze superblasonate

Giovanni Pellinghelli del Monticello

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Aste «di sangue blu» in calendario da Sotheby’s. A Parigi, l’11 febbraio va in asta la collezione dei duchi di Mortemart, che presenta opere d’arte di una delle più antiche famiglie della nobiltà francese dalla residenza di Réveillon in Borgogna. Celebrità indiscussa della famiglia fu Françoise-Athenaïs marchesa di Montespan (1640-1707), figlia del primo duca de Mortemart e che, amante del Re Sole, fu padrona di Versailles per vent’anni e vivace mecenate delle arti decorative francesi. Esemplare del gusto della famiglia Mortemart è una coppia di mobili Luigi XVI in mogano, sicomoro, bronzo dorato e latta laccata, opera di Claude-Charles Saunier (1735-1807), composta di una commode à étagères e di un secrétaire (stime rispettivamente 200-300mila e 300-500mila euro) che per la freschezza del decoro e del colore e il contrasto fra il «bois tabac» (legno di sicomoro), il bronzo dorato e i pannelli di latta dipinta illustra al meglio la ricercatezza dell’ebanisteria francese nella seconda metà del Settecento. Spiccano poi un’angoliera Reggenza, con le allegorie della Musica e della Pittura in bronzo, attribuita a Charles Cressent (1685-1768), altro maestro dell’ebanisteria francese (30-50mila euro), una scala da biblioteca in mogano con foglie di loto in bronzo dorato (20-30mila) dei primi del XIX secolo, eredità dei principi Aldobrandini, una coppia di fauteuil à la reine marchiate C.L. Burgat (12-18mila), laccate in verde con modanature dorate in rilievo d’epoca Luigi XV e tappezzeria originale in raso avorio e monogramma ricamato. Ceramiche e porcellane delle principali manifatture europee dal XVI al XVIII secolo (circa 30 pezzi) affiancano esemplari di porcellana cinese del Settecento, fra cui due candelabri policromi del periodo Qianlong (1736-95), montati in bronzo dorato in stile Luigi XV (8-12mila euro), una coppia di vasi in porcellana Celadon e bronzo dorato Restaurazione (40-60mila), una coppia di vasi in maiolica di Faenza del Cinquecento (40-60mila). Completa il catalogo il ritratto di Maria-Teresa di Savoia contessa d’Artois, sposa del futuro Carlo X (20-30mila) di François-Hubert Drouais (1727-75).
Sotheby’s Londra, invece, il 24 febbraio replica (visto il successo dell’anno scorso) l’asta «Of Royal & Noble Descent», che presenta cimeli di grandi case aristocratiche e famiglie reali: ritratti, dipinti, arredi, objets d’art e gioielli. Si passa dal modello in argento della nave ammiraglia tedesca «Kaiser Friedrich III», opera dell’argentiere Fadderjahn di Berlino (1903), donata all’imperatore Guglielmo II (stime 68-130mila euro), alla tabacchiera ovale in oro e avventurina «pietra di sole» di colore bruno-arancio (6.500-9.100 euro) con i monogrammi in smeraldi e diamanti dell’imperatore del Messico Massimiliano d’Asburgo (1832-67) e della moglie Carlotta del Belgio (1840-1927), a quella in oro e smalto con diamanti rosetta nel monogramma di Napoleone III, opera di Louis-François Tronquoy, Parigi, 1855-71 ca (20-26mila euro) e a un raro gruppo di 24 ritratti di imperatori romani, con le loro spose e la dea Roma, di ambito dell’Accademia Vaticana di Pittura (XVIII secolo), ripresi da opere di Tiziano (100-150mila euro).

Giovanni Pellinghelli del Monticello, 18 febbraio 2015 | © Riproduzione riservata

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