Prima maxigara da 640 milioni
Finalmente, dopo quasi sette anni di attesa, ripartono su basi del tutto nuove le gare per i «servizi aggiuntivi» nei musei pubblici, oggi in una situazione di stallo inaccettabile, con contratti scaduti da tempo.
Nel febbraio scorso era stato lo stesso ministro Dario Franceschini ad annunciare che la questione dei nuovi bandi era stata affidata alla Consip, società del Ministero dell’Economia che cura l’acquisto di beni e servizi per le amministrazioni pubbliche (cfr. n. 351, mar. ’15, p. 4). La stessa Consip ha diffuso il 16 luglio una «preinformazione» sui contenuti e i principi generali delle gare. Fine dichiarato, realizzare «un nuovo modello di valorizzazione del patrimonio culturale».
Il 31 luglio è stato lanciato il primo bando: riguarda i «servizi operativi» per gli immobili (manutenzione, pulizia, giardinaggio ecc.) e i «servizi di governo» (sistemi informativi, call center e altri servizi
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