Inizialmente prevista nel novembre scorso, è ora visibile al Colosseo fino al 27 giugno «Pompei 79 d.C. Una storia romana». Magnificamente allestita nel secondo ordine dell’Anfiteatro Flavio, la mostra è promossa dal Parco Archeologico del Colosseo, con la collaborazione scientifica del Parco Archeologico di Pompei e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Inaugurata nel ricordo del grande archeologo e curatore Mario Torelli scomparso il 15 settembre scorso, l’esposizione non propone, come precisa Alfonsina Russo direttrice del Parco, «un confronto impossibile tra Roma e Pompei, ma dispiega una storia lunga quattro secoli, che parte dall’alleanza con Roma nel IV secolo a.C., racconta la trasformazione in colonia nell’89 a.C. e termina con l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.».
A illustrare la raffinatezza dell’arte pompeiana sono state selezionate opere quali il mosaico con fauna marina dalla Casa del Fauno, il busto in bronzo di Artemide-Diana dal tempio di Apollo, la parete in stucco policromo dalla Casa di Meleagro (catalogo Electa).
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