Poesia scolpita a Brema

In collaborazione con il Festival internazionale di letteratura «Poetry on the Road», il Museo Weserburg d’Arte Moderna mette in scena una mostra dedicata alla speciale relazione arte-letteratura nella fattispecie di quella poesia-scultura

«Portrait de Monsieur K.» di Eduard Bal. Cortesia dell’Archive for small press & Communication, Zentrum füe Künstlerpublikationen. Foto Bettina Brach
Francesca Petretto |  | Brema

In collaborazione con il Festival internazionale di letteratura «Poetry on the Road», il Museo Weserburg d’Arte Moderna mette in scena fino al 14 agosto la mostra «Poesia scultorea» dedicata alla speciale relazione arte-letteratura nella fattispecie di quella poesia-scultura (o della poesia scultorea come recita il suo titolo) assai bazzicata a partire dagli anni ’60 ad oggi.

Circa 50 opere di 40 nomi celebri della scena artistico-letteraria internazionale degli ultimi decenni invitano il pubblico a compiere alcune interessanti riflessioni: Che cosa può essere un testo al di là delle linee stampate su carta? Quali impressioni sensuali può trasmettere la lettura al di là del contenuto linguistico? Che ruolo hanno i materiali e le tecniche di scrittura non convenzionali per la letteratura?

Accanto alle opere selezionate, tra sculture con testi inscritti o lettere in forma d’opera d’arte tridimensionale o ancora poesie protagoniste di performance di matrice scultorea, vengono esposte monografie, antologie di testi poetici e riviste di poesia visiva e concreta che documentano la diversità di un movimento storico-artistico estremamente interessante che è anche tema di un’altra mostra presentata dal Centro per le Pubblicazioni d’Artista presso lo stesso Weserburg Museum al Museo Tedesco del Libro e della Scrittura della Biblioteca Nazionale Tedesca di Lipsia.

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