Penitenze e fustigazioni

Laura Lombardi |  | Firenze

Tra le più importanti e prestigiose aggregazioni laicali fiorentine, con sede dal 1383 nel convento domenicano di Santa Maria Novella, la Compagnia di San Benedetto Bianco, estinguendosi dopo alterne vicende, cedette il suo ricco patrimonio artistico alla Curia arcivescovile di Firenze, ora in deposito nel Seminario arcivescovile di Cestello.
La mostra «Il rigore e la grazia», alla Cappella Palatina di Palazzo Pitti nel Museo degli Argenti fino al 17 maggio e a cura di Alessandro Grassi, Michel Scipioni, Giovanni Serafini (catalogo Sillabe), è l’occasione per riscoprire un nucleo di opere quasi interamente proveniente dal patrimonio della Compagnia, donate dai suoi stessi membri, tra cui componenti della famiglia dei Medici, oltre a teologi, filosofi, letterati, scienziati e numerosi pittori.
Sono proprio questi ultimi a tradurre in un linguaggio molto suasivo, che puntava sulla immedesimazione del fedele
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