«Ritratto di Marcel Proust» (1896) di Otto Wegener (particolare). © Jean-Louis Losi / Adagp, Parigi 2021

Image

«Ritratto di Marcel Proust» (1896) di Otto Wegener (particolare). © Jean-Louis Losi / Adagp, Parigi 2021

Parigi in prosa e in versi

In tre mostre letterarie Baudelaire alla Bnf, Balzac alla sua Maison e Proust al Carnavalet

La letteratura ispira i musei. Mentre la Bibliothèque Nationale de France celebra i 200 anni della nascita di Baudelaire (con «Baudelaire, la modernità malinconica», fino al 13 febbraio) e la Maison de Balzac dedica una mostra al «Capolavoro sconosciuto», un racconto del 1831 del prolifico scrittore della Commedia umana (fino al 6 marzo), il Musée Carnavalet propone «Marcel Proust, un romanzo di Parigi» (fino al 10 aprile).

Il 2021 ha ricordato i 150 anni dalla nascita dell’autore della monumentale Ricerca del tempo perduto, a Parigi, il 10 luglio 1871. E il museo della storia di Parigi, riaperto a maggio dopo lavori, allestisce la camera di Proust, con il grande letto dove scrisse la maggior parte dei suoi romanzi, e diversi oggetti personali, tra cui il bastone e il cappotto.

La mostra, in due parti, ripercorre, attraverso 280 opere, dipinti, foto e documenti, la Parigi di Proust, che visse tra il parc Monceau e la place de la Concorde, gli Champs-Élysées e il boulevard Haussmann, e la Parigi frequentata dai suoi personaggi.

Per la mostra sono arrivati prestiti da musei di tutta la Francia. Il d’Orsay ha prestato il famoso ritratto di Proust di Jacques-Émile Blanche del 1892 e la foto sul letto di morte che realizzò Man Ray il 20 novembre 1922. Il Marmottan una veduta della gare Saint-Lazare di Monet del 1877. Il Musée des Beaux-Arts di Reims una tela di Pissarro della vivace avenue de l’Opéra. Della Bnf sono i quaderni manoscritti di Dalla parte di Swann (1913).

«Ritratto di Marcel Proust» (1896) di Otto Wegener (particolare). © Jean-Louis Losi / Adagp, Parigi 2021

Luana De Micco, 13 gennaio 2022 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Si chiama Neom la megalopoli futuristica, dal costo di 500 miliardi di dollari e dalle dimensioni gigantesche di una catena montuosa. Utilizzerà energie rinnovabili «a zero emissioni», ma persino i francesi contestano a Edf, partner connazionale, il fatto che il progetto sia disumano e insostenibile

Opere in ceramica che rappresentano bizzarre creature ibride, tra uomo, animale ed elementi naturali arricchiscono il suggestivo percorso espositivo nella galleria Perrotin

La competizione sportiva più famosa al mondo è fonte d’ispirazione generalizzata per le più diverse mostre cittadine, al Louvre, al Marmottan-Monet, al Musée du Luxembourg e al Palais de la Porte Dorée

Gallerie di tendenza ma anche esercizi storicizzati della Ville Lumière partecipano alla 26ma edizione della fiera parigina, che il prossimo anno tornerà «a casa»

Parigi in prosa e in versi | Luana De Micco

Parigi in prosa e in versi | Luana De Micco