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Parigi adesso fa la corte a Pinault

Gareth Harris

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Il miliardario francese François Pinault ha negato quanto dichiarato dal giornale francese «La Croix» circa la sua intenzione di aprire un nuovo museo a Parigi nel 2017

Jean-Jacques Aillagon, il consulente di Pinault, ha confermato che «anche se a François Pinault è stato chiesto più volte di aprire un museo per la sua collezione a Parigi, in aggiunta a quelli veneziani di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, non ha mai accettato l’offerta».

Su «La Croix» si leggeva che il sindaco di Parigi Anne Hidalgo avrebbe persino steso un elenco di siti di proprietà della città possibili sedi per il nuovo museo. Aillagon ha dichiarato che nessuno dei siti citati, tra cui l’Espace Pierre Cardine, di fronte al Grand Palais, «è mai stato riservato a possibili sedi di museo», aggiungendo che «se Pinault dovesse lanciare un progetto simile, sarebbe una spinta per la vita culturale di Parigi e non una puerile competizione con altre iniziative artistiche private».

Un precedente tentativo del miliardario di aprire un museo nella capitale era stato ostacolato. Nel 2005, aveva programmato la costruzione del suo museo privato su progetto di Jean Nouvel sull’Île Seguin nella Senna, a Boulogne-Billancourt alle porte di Parigi, ma la burocrazia ostacolò il progetto. Nel 2013, Pinault espose 50 opere di 22 artisti nella Conciergerie, un edificio medievale nell’Île de la Cité, vicino alla cattedrale di Notre Dame. Nel 2016 una scelta di opere dalla collezione di Pinault di artisti come Cindy Sherman e Maurizio Cattelan saranno in mostra al Museum Folkwang di Essen (7 ottobre 2016-15 gennaio 2017).

Gareth Harris, 02 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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