Pagano e poi cristiano

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Riapre il 17 marzo dopo 36 anni uno dei monumenti più importanti al mondo per la storia dell’arte altomedievale e bizantina, Santa Maria Antiqua al Foro Romano, chiusa al pubblico nel 1980 (a parte qualche sporadica visita straordinaria)

La chiesa ha una vicenda complessa e particolarissima: costruita alla metà del VI secolo venne abbandonata tre secoli dopo a causa del terremoto dell’847, quindi dimenticata, sepolta e riscoperta circa mille anni dopo da Giacomo Boni nel 1900, a parte l’accidentale ritrovamento dell’abside documentato da un famoso acquarello di Francesco Valesio del 1702. Boni demolì la soprastante chiesa barocca di Santa Maria Liberatrice, tirò fuori l’antica chiesa, la protesse con un tetto a capriate e restaurò gli affreschi, una raccolta di 250 mq di intonaci decorati sovrapposti, relativi principalmente ai papi Martino I, Giovanni VII, Zaccaria e Paolo I, con tracce di pitture romane,
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