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Omaggi e assemblaggi

A Palazzo Cini i «mosaici» di Vik Muniz

Lidia Panzeri

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«Quando vidi Venezia rimasi affascinato dalla sua frammentazione... Mi ci volle un po’ per capire che stavo vedendo la città con l’occhio dell’artista musivo, di colui che crea un tutto sommando vari pezzi». Artista musivo: così Vik Muniz (San Paolo, 1961) definisce se stesso. Una seconda componente è il bagliore della luce del tramonto, quello che dà il titolo alla mostra «Afterglow: Pictures of Ruins», aperta sino al 15 novembre alla galleria di Palazzo Cini a San Vio. Un evento dalla lunga genesi, costruito sull’intenso scambio tra l’artista e il curatore, Luca Massimo Barbero, e sul confronto con la collezione di arte antica al primo piano del palazzo. Ne è una riprova il rombo che reinterpreta, nello stesso formato, l’allegoria (in realtà una rissa) del pittore ferrarese Dossi Dossi, potenziando al massimo il dettaglio del bicchiere rovesciato che nella rivisitazione di Muniz diventa un prezioso vetro di Murano frantumato sul pavimento.
 
Le opere dell’artista brasiliano richiedono un doppio sguardo. Da lontano rivelano una capacità di sintesi in grado di dare una cornice compatta ai vari elementi costitutivi dei suoi collage, interpretazione moderna del fare musivo. A una distanza ravvicinata si presentano come un coacervo di dettagli, quasi un barocco horror vacui, zeppo di citazioni di opere di artisti. Si riconoscono Picasso, Magritte, Frida Kahlo, Raffaello, ma anche artisti senesi dei Medio Evo e maestri del Seicento, insieme a oggetti comuni, quelli che si ritrovano nei rifiuti. 


Completa la mostra la serie di otto incisioni ispirate alle «Carceri» di Piranesi (2002): altro esempio, sottolinea Pasquale Gagliardi, segretario generale della Fondazione Cini, di come le collezioni di arte antica di questa istituzione siano continua fonte di ispirazione per i contemporanei. Tra le altre opere, fotografie digitali di grande formato e una scultura in vetro tutte inedite per l’occasione. La mostra è realizzata in collaborazione con Ben Brown Fine Arts e il contributo di Assicurazioni Generali. Catalogo Marsilio.

Lidia Panzeri, 06 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

Omaggi e assemblaggi | Lidia Panzeri

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