Oltrepassare Assisi
Una mostra di ricerca illustra il ruolo di Gubbio al tempo di Giotto

Tra la fine del Duecento e il Trecento la città di Gubbio produsse una cultura figurativa di altissima qualità. Delinea quel panorama, con una settantina di opere tra dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti, la mostra «Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d’arte nella terra di Oderisi» (catalogo Fabrizio Fabbri Editore) dislocata dal 7 luglio al 4 novembre in tre sedi: il Museo Civico di Palazzo dei Consoli, il Museo di Palazzo Ducale, il Museo Diocesano.
La cura è di tre studiosi: Giordana Benazzi, Elvio Lunghi ed Enrica Neri Lusanna, ordinario di Storia dell’arte medievale all’Università di Perugia che chiarisce: «È una mostra di ricerca, frutto di un accurato lavoro scientifico, su un centro poco indagato ma artisticamente di rilievo per i contatti tenuti con le maggiori città toscane, cui era anche politicamente legato per aver fatto parte del circuito guelfo».
Dalla rassegna
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