Stefano Luppi
Leggi i suoi articoliVicenza. Il Museo del Gioiello nella Basilica Palladiana, realizzato dal Comune di Vicenza con Italian Exhibition Group e la direzione di Alba Cappellieri, docente del Politecnico di Milano, propone un nuovo allestimento visibile sino a fine 2020.
Il percorso espositivo, aperto dalla collana «Flora High Jewellery» di Bulgari scelta come simbolo per questo terzo biennio espositivo (la collezione viene riallestita ogni due anni), vede l’ordinamento di 310 pezzi unici da collezioni private.
Il percorso si snoda attraverso nove sezioni, a partire dalla sala «Simbolo» dove il curatore Pascale Lepeu, direttore della collezione Cartier da un trentennio, ha scelto alcuni gioielli di varie epoche.
Per la sezione «Funzione» l’archeologo Massimo Vidale ha puntato su sigilli, anelli e pendenti antichi e contemporanei mentre nella sala «Moda» Chichi Meroni ha posizionato bijoux creati tra gli anni ’20 e ’80 del ’900.
Alba Cappellieri nello spazio «Design» ha studiato orafi e artigiani mentre in «Icone» gli antiquari Gabriele ed Emanuele Pennisi hanno esposto montature del XIX secolo e gioielli in smalto. Chiude il percorso lo spazio «Futuro», dove la fashion designer Olga Noronha ha analizzato la gioielleria digitale e i gioielli terapeutici.
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