Nomadi deleuziani in Corsica

L'opera di Francesco Gennari. Foto: Alice Stella
Micaela Deiana |

Corte (Corsica). Il pensiero nomade di Deleuze e la «sua perpetua disgressione o disgressività» costituiscono la cornice entro la quale si incontrano i lavori degli artisti Francesco Gennari, Juan López e Tatiana Wolska, nel progetto «Nomadisme», visitabile al Frac Corse (Corte, Corsica) fino al 16 marzo.

Si tratta di tre mostre personali indipendenti, curate rispettivamente da Lorenzo Giusti (direttore del Museo Man di Nuoro e storico dell’arte), Glòria Picazo (storica e critica dell’arte) e Anne Alessandri (direttrice del Frac Corse e storica dell’arte), che sviluppano, con percorsi speculativi e formalizzazioni linguistiche estremamente differenti, una riflessione sulla capacità dell’uomo di vivere e costruire nuove realtà senza abbandonare la fisicità del luogo in cui si trova.

Il Nomadismo citato nel titolo non vuole infatti fare riferimento alla condizione del migrante, colui che si
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata L'opera di Juan López. Foto: Alice Stella L'opera di Tatiana Wolska. Foto: Alice Stella L'opera di Juan López. Foto: Alice Stella L'opera di Tatiana Wolska. Foto: E. Pieri L'opera di Francesco Gennari. Foto: Alice Stella L'opera di Tatiana Wolska. Foto: Alice Stella
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