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Natale tra i Borbone e le Barbie

Olga Scotto di Vettimo

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Per il «Natale a Napoli» l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli offre a turisti e cittadini un programma di iniziative molto vario: «E Ppazzielle, i giocattoli tradizionali ed eterni, saranno al centro di questo Natale a Napoli, accanto ai pastori, giocattoli anch’essi, del resto, oltre che oggetti di altissimo artigianato», afferma l’assessore Gaetano Daniele. Per le strade sono previste le «guarattelle», forma tipicamente napoletana di teatro di figura realizzato con la tecnica dei burattini a guanto; mentre in alcuni siti monumentali cittadini (Maschio Angioino, Casina Pompeiana in Villa Comunale e la Chiesa di San Severo al Pendino) sono di scena spettacoli sulla canzone e la tradizione napoletana.

Continuano a dicembre le celebrazioni del trecentenario della nascita di Carlo III di Borbone con  concerti di musica del Settecento nel Museo di Capodimonte, Mann, teatrino di corte di Palazzo Reale, Accademia di Belle Arti; mentre il 25 dicembre si terrà nel Duomo il tradizionale concerto dei Cantori di Posillipo. Anche nel Convento di San Domenico Maggiore, i cui spazi esterni ospiteranno la ricostruzione di un mercato del Settecento dedicato alle eccellenze enogastronomiche e artigianali, verrà celebrato Carlo di Borbone con una mostra multimediale e interattiva.

Sempre a San Domenico dall’8 dicembre all’8 marzo è visitabile la mostra, promossa dall’Assessorato alla cultura e organizzata da arte’m, «Storie di giocattoli dal Settecento a Barbie», a cura di Vincenzo Capuano, con oltre mille oggetti provenienti dal Museo del giocattolo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. In esposizione  oggetti di rara qualità (tra cui bambole della fabbrica italiana Lenci e la famosissima Barbie), giocattoli di legno, giochi da tavolo, di latta, robot, astronavi, automi di Ferdinand Martin, automobili di Carette, clown di Gunthermann, pulcinella, orsi, pupazzi, teatrini, affinché il gioco diventi espressione di denuncia di ogni abuso e discriminazione.

Olga Scotto di Vettimo, 05 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

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