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Il «Dedalo» di Igor Mitoraj mentre viene calato nell'area degli scavi di Pompei in cui rimarrà esposto fino all'8 gennaio

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Il «Dedalo» di Igor Mitoraj mentre viene calato nell'area degli scavi di Pompei in cui rimarrà esposto fino all'8 gennaio

Mitoraj e il mito di Pompei

Una trentina di opere dello scultore scomparso nel 2014 disseminate nel sito archeologico

Carlo Avvisati

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Pompei (Napoli). Igor Mitoraj nel mito degli scavi di Pompei. La prima delle opere dell’artista franco-polacco, scomparso il 6 ottobre 2014, un grande bronzo raffigurante Dedalo, è stata collocata nell’area del tempio di Venere, alle spalle della Basilica, in prossimità dell’uscita di Porta Marina. In totale, saranno ventotto le sculture che verranno allestite negli scavi per la  grande mostra che si aprirà il 15 maggio (fino all’8 gennaio 2017). Saranno collocate tra lo spazio alle spalle del Teatro Grande e il Quadriportico dei teatri, via Dell’Abbondanza, nel Foro di Pompei e nel giardino delle Terme Stabiane.
La mostra è sostenuta dall'Atelier Mitoraj di Pietrasanta, dalla Soprintendenza Pompei, dalla galleria d’arte Contini e dalla Fondazione Roma.

La manifestazione era stata annunciata dal ministro Franceschini nel marzo del 2015, che in una visita a Pompei aveva spiegato come quell'esposizione tra le rovine fosse un desiderio espresso dal maestro durante l’incontro avuto nel suo atelier a Pietrasanta.

Il «Dedalo» di Igor Mitoraj mentre viene calato nell'area degli scavi di Pompei in cui rimarrà esposto fino all'8 gennaio

Carlo Avvisati, 21 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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Mitoraj e il mito di Pompei | Carlo Avvisati

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