Michelangelo tinti di Viola alla Royal Academy

Il tema del corpo quale veicolo di spiritualità per un accostamento tra due artisti e due epoche

Bill Viola «Departing Angel» tratto da «Five Angels for the Millennium» (2001). Performer: Josh Coxx. Foto: Bill Viola Studio
Bianca Bozzeda |

Londra. Che cosa avranno mai da dirsi i video di Bill Viola (pioniere della videoart nato a New York nel 1951) e le opere di Michelangelo Buonarroti (1475-1564)? Dal 26 gennaio al 31 marzo, la Royal Academy of Arts di Londra espone quindici opere del Buonarroti (quattordici lavori su carta e la «Madonna con Bambino e san Giovannino», meglio nota come Tondo Taddei, l’unica sua scultura in marmo a trovarsi in una collezione britannica) insieme a dodici tra le maggiori installazioni di Bill Viola, realizzate tra il 1977 e il 2013.

La mostra «Bill Viola/Michelangelo, Vita Morte Rinascita», organizzata in collaborazione con la collezione d’arte della famiglia reale britannica, indaga le affinità elettive tra i due artisti.
L’origine del progetto risale al 2006, anno in cui Bill Viola visitò una collezione di disegni di Michelangelo presso il Castello di Windsor, il più antico e vasto castello
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© Riproduzione riservata Michelangelo Buonarroti «The Risen Christ» (particolare, c.1532-3). Foto: Royal Collection Trust / © Her Majesty Queen Elizabeth II 2018
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