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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliBisognerà riprogettare tutta la stazione Amba Aradam della nuova linea metropolitana C per conservare e valorizzare la caserma romana di età adrianea (oltre 1.700 mq) rinvenuta durante le indagini riprese lo scorso marzo. Diventerà una stazione archeologica: «Abbiamo chiesto a Roma Metropolitane uno studio di fattibilità, spiega Francesco Prosperetti che guida la Soprintendenza per il Colosseo e l’area archeologica centrale, che dovrà sposarsi con una progettazione architettonica di qualità adeguata all’importanza del ritrovamento». Scoperta di peso, si tratta di 39 ambienti che si aprono ai due lati di un corridoio lungo più di cento metri, alcuni decorati con affreschi semplici e pavimenti musivi a disegno geometrico, due terzi dei quali identificabili con alloggi militari, gli altri come vani di servizio.
Un progetto che dovrà fungere da esempio per le nuove stazioni del centro storico, dato che bucare la superficie di Roma (i binari corrono sotto la quota archeologica ma per le stazioni non si può non risalire in superficie) significa automaticamente ritrovare pezzi della città antica. «Per ottenere questo obiettivo, prosegue Prosperetti, è ipotizzabile anche la rimozione dei reperti in grandi blocchi e, a stazione ultimata, la loro ricollocazione nella posizione originale». I resti sono stati rinvenuti a nove metri di profondità, spiega la responsabile dello scavo Rossella Rea, dove gli strumenti di rilevazione non arrivano a guardare. La caserma della prima metà del II secolo venne poi abbandonata nel III secolo a seguito della costruzione delle Mura Aureliane (271-275 d.C.).
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