Mediterraneo, Etruschi e Gladiatori al MANN

Mostre e obiettivi di Paolo Giulierini, riconfermato direttore fino al 2023

La facciata del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Foto tratta da Wikipedia
Olga Scotto di Vettimo |  | Napoli

Raccontare il «Mare Nostrum» come risorsa ambientale e culturale, economica e simbolica è l’obiettivo della mostra «Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo», al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) dal 5 dicembre al 9 marzo. Valorizzando le scoperte dell’archeologia subacquea, il percorso ricostruirà la centralità del mare per gli scambi, l’economia e la cultura delle terre emerse attraverso 400 reperti provenienti da istituzioni italiane e internazionali, tra cui il Museo Archeologico di Atene (cui appartengono le circa trenta opere del relitto di Antikythera, prima imbarcazione scoperta nel Mediterraneo agli albori del Novecento).

«Thalassa non è solo una mostra sul Mediterraneo antico, ma è soprattutto un esempio di metodo. Al centro del nostro lavoro ci sono la ricerca scientifica, il sostegno tra enti statali e territoriali, l’apporto delle Università, le
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