Maria e la cerva
È in corso il recupero dell’Abbazia di Cerrate, complesso romanico gestito dal Fai
La leggenda narra che l’Abbazia di Cerrate, importante cenobio romanico del XI-XII secolo, sia stata fondata da re Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce nel luogo dove tra le corna della cerva che stava cacciando comparve l’immagine di Maria (da qui il nome Cerrate o Cervate). L’abbazia fu donata a una comunità di monaci greci basiliani che la possedettero, come si evince dalle fonti, almeno sin dopo la metà del XIII secolo e la munirono di uno scriptorium che divenne uno dei più attivi centri culturali dell’Italia meridionale.
Nel XVI secolo, passata all’Ospedale degli Incurabili di Napoli (1531-1877), poteva contare su ricche rendite derivanti dalla produzione d’olio (come testimoniano i due frantoi ipogei, i cosiddetti trappiti). Una ricchezza che non sfuggì ai Turchi, che la saccheggiarono nel 1711 decretandone il definitivo declino. Come documenta Cosimo De Giorgi ne La Provincia di
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)