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Nel programma di «Firenze suona contemporanea» Nyman, Kentridge, Dudley, Reich, Cage e Glass
- Laura Lombardi
- 06 settembre 2019
- 00’minuti di lettura


«The guide to an exhibition», performance di William Kentridge e Joanna Dudley. © Foundation Louis Vuitton | Martin Raphaël Martiq
Maratona di suoni con immagini
Nel programma di «Firenze suona contemporanea» Nyman, Kentridge, Dudley, Reich, Cage e Glass
- Laura Lombardi
- 06 settembre 2019
- 00’minuti di lettura

Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliSettembre all’insegna dei rapporti tra musica del Novecento e contemporanea coniugata all’arte visiva: dal 7 al 27 settembre al via l’XI edizione (nell’ambito di «Estate fiorentina 2019») del festival internazionale «Firenze Suona contemporanea», con la direzione artistica di Andrea Cavallari.
Un programma ricco e di qualità che vede ad esempio Michael Nyman alla Manifattura Tabacchi con la prima mondiale di «Nyman’s Earthquakes» (7-14 settembre); qui troviamo anche le videoinstallazioni dei giovani Matteo Pasin e Daniela Di Maro, mentre al Tebidarium Roster sono William Kentridge e Joanna Dudley con la prima italiana, il 25 settembre, della performance «The guide to an exhibition».
La scultrice Nancy Burson è alla Manifattura con «Dna has no color» (fino al 14 settembre) ma anche al Museo Marini (13-23 settembre) con videoinstallazioni. Al Museo Novecento sono i concerti solistici di Roberto Fabbriciani e Francesco Dillon (un confronto tra compositori giapponesi e italiani) e il programma riguardante la musica minimalista con lavori di Reich, Cage, Glass proposto da Michele Marasco e Marta Cencini.
E qui si terrà anche l’evento maratona del 27 settembre, dedicato al movimento Fluxus, con venti performer. «Il Giardino Monocromatico», il titolo di questa edizione, si riferisce all’influenza della cultura giapponese in Europa.

«The guide to an exhibition», performance di William Kentridge e Joanna Dudley. © Foundation Louis Vuitton | Martin Raphaël Martiq