Manzitti sulla mostra di Strozzi a Genova

In margine a «Bernardo Strozzi e la conquista del colore»

La facciata di Palazzo Nicolosio Lomellino a Genova, sede della mostra
Camillo Manzitti |

Dopo tre mesi è giunta alla chiusura la mostra monografica su Bernardo Strozzi organizzata dai due curatori Anna Orlando e Daniele Sanguineti, con la collaborazione di altri studiosi nella stesura del catalogo, che contiene anche alcune sorprendenti novità tratte dal reperimento di materiale archivistico.

Grazie a questo ci sorprendono notizie sulle origini del pittore, evidentemente ignorate dal biografo Raffaele Soprani, ma che sostanzialmente confermano come egli fosse invece ben documentato sulle avventurose vicende del pittore, e, contrariamente a quanto sospettato per molto tempo in passato, e stranamente ripetuto sul catalogo della mostra, non abbia affatto ceduto alla tentazione di elaborare in chiave romanzesca i fatti drammatici e travagliati della vita del pittore.

La maggiore novità delle ricerche archivistiche riferisce dunque sorprendentemente la nascita di Bernardo dal matrimonio fra tale
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Camillo Manzitti
Altri articoli in LETTERE