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L'area archeologica di Lucus Feroniae

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L'area archeologica di Lucus Feroniae

Lucus Feroniae, riaprono dopo i restauri area archeologica, Antiquarium e Villa dei Volusii

Unificato il percorso di visita sulla via Tiberina. Tornano in mostra straordinari reperti da decenni nei depositi

Capena (Roma). Riaprono domani al pubblico a Capena, vicino a Roma, l’area archeologica di Lucus Feroniae, l’Antiquarium e la Villa dei Volusii. Le aree archeologiche, prima separate dalla via Tiberina, sono ora collegate da un ponte pedonale dotato di ascensore. Lungo il suggestivo percorso nella campagna tra i reperti del VI-III secolo a.C., sono ora visibili i restaurati mosaici pavimentali della colonia romana,

Il santuario del Lucus Feroniae, bosco sacro dedicato a Feronia, dea italica della fertilità dei campi e propiziatrice dei commerci, sorge accanto all’Antiquarium, dove sono esposte le statue scavate nella zona, non lontano dalla villa dei Volusii, nel Comune di Fiano Romano. Nell’Antiquarium, dall'allestimento completamente rinnovato, tecnologie innovative danno voce a personaggi come la dea Feronia che racconta il proprio tempo, ridando vita alle atmosfere del bosco sacro. Una visita che fa riscoprire straordinari reperti per decenni dimenticati nei depositi.

L’importante progetto di valorizzazione del sito archeologico è opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale (oggi Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale) e della società Arcus.

L'area archeologica di Lucus Feroniae

Il larario

Reperti di Lucus Feroniae

Tina Lepri, 22 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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