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Il mitreo nelle strutture ipogee della chiesa rupestre della Madonna del Parto di Sutri

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Il mitreo nelle strutture ipogee della chiesa rupestre della Madonna del Parto di Sutri

Luce nel tufo

Una nuova illuminazione per la chiesa rupestre della Madonna del Parto di Sutri (Vt)

Arianna Antoniutti

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Grazie alla collaborazione tra Comune di Sutri e Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, la chiesa rupestre della Madonna del Parto di Sutri ha un nuovo sistema di illuminazione.

L’edificio di culto, scavato nel tufo, conserva le testimonianze di una storia plurimillenaria: da mitreo a chiesa cristiana, dapprima dedicata a san Michele Arcangelo, e poi, almeno dalla fine del XIII secolo, alla Vergine protettrice delle partorienti.

I nuovi punti luce e la gestione elettronica del flusso luminoso evidenziano le fasi di vita dell’edificio: le strutture dell’ipogeo e gli affreschi due e trecenteschi della chiesa medievale.

Il mitreo nelle strutture ipogee della chiesa rupestre della Madonna del Parto di Sutri

Arianna Antoniutti, 07 ottobre 2020 | © Riproduzione riservata

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Luce nel tufo | Arianna Antoniutti

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