Lo humour svizzero come antidoto alla retorica
«Peter Fischli David Weiss: How to Work Better», al Solomon R. Guggenheim Museum, in fase di programmazione già prima della morte di Weiss, è stata curata da Nancy Spector e Nat Trotman, che hanno lavorato a stretto contatto con Fischli. Li abbiamo intervistati.
Nel comunicato stampa Peter Fischli & David Weiss sono descritti come «alchimisti contemporanei». Questo perché trasformano oggetti comuni in opere d’arte?
Nancy Spector: Esattamente. Prendevano quello che vediamo tutti i giorni e lo rendevano straordinario, spostando l’attenzione e facendocelo percepire come qualcosa di nuovo. È l’alchimia del gesto.
Pur trattandosi della prima grande mostra del loro lavoro a New York, non l’avete organizzata cronologicamente. Perché?
N.S. Peter e David non hanno mai pensato al loro lavoro come a una progressione cronologica. Esponiamo gruppi di opere secondo un criterio di coerenza. Le «Sculture grige»
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