Fino al 4 settembre Chiara Dynys è al Mattatoio con la mostra «Enlightening Books», curata da Giorgio Verzotti. Nei vasti ambienti della Galleria delle Vasche e del Padiglione 9b, il rapporto tra realtà e illusione è perlustrato in opere a parete e installazioni degli ultimi 15 anni.
«Sunrises Only Sunrises» è invece un grande ambiente concepito per l’occasione, in cui proiezioni su muro di stanze in sequenza sconfinano in un percorso reale di vani in successione. «Doppia stella» (2014) è costituita da coppie di opere murali in acciaio e metacrilato, perforate illusivamente da coni prospettici, al cui interno si scorge un solido platonico. Non celata è l’allusione alla falsa prospettiva del Borromini di Palazzo Spada.
In «South and South» 20 lightbox lenticolari offrono la lettura sfalsata ma sincronica di nomi di note mete turistiche con toponimi di vicini siti, dove sono avvenute recenti tragedie belliche. Due grandi parallelepipedi specchianti, su piedistallo dorato, sono trafitti da frecce, in una trascrizione sublimata del martirio di san Sebastiano, pensata per un lavoro del 2014.
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