Jacques Henry Lartigue «La Baule» (1979). @Ministère de la culture (France)

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Jacques Henry Lartigue «La Baule» (1979). @Ministère de la culture (France)

Lartigue felice nella sua Belle Epoque

Ai Tre Oci la più ampia retrospettiva italiana del fotografo aristocratico francese

Dopo mesi di chiusura per Covid, scanditi da approfondimenti online, la Casa dei Tre Oci propone fino al 10 gennaio la retrospettiva di Jacques Henri Lartigue (1894-1986) «L’invenzione della felicità». Curata da Marion Perceval e Charles-Antoine Revol (rispettivamente direttrice e project manager della Donation Jacques Henri Lartigue) e Denis Curti, l’esposizione presenta 120 immagini di cui 55 inedite, tutte provenienti dagli album fotografici personali di Lartigue e corredate da materiali d’archivio, riviste d’epoca, diaporama e stereoscopie.

È la più ampia retrospettiva italiana del fotografo aristocratico francese, che raggiunse il successo tardivamente, a 70 anni, quando il MoMA di New York nel 1963 gli dedicò una personale ripercorrendone l’intera carriera, iniziata da bambino come amatore. «Mon universe c’est un immense parc (Il mio universo è un immenso parco)», scriveva Lartigue, che nel suo personale universo ritrasse l’esistenza dorata della classe borghese e aristocratica, votata a lusso, benessere e felicità.

«La parte di mondo di Lartigue è quella di una Parigi ricca e borghese del nouveau siècle e anche quando l’Europa verrà attraversata dagli orrori delle due guerre mondiali, Lartigue continuerà a preservare la purezza del suo microcosmo fotografico, continuando a fissare sulla pellicola solo ciò che vuole ricordare, conservare. Fermare il tempo, salvare l’attimo dal suo inevitabile passaggio», scrive Denis Curti in catalogo. I soggetti sono eleganti donne nella Parigi della Belle Epoque, i campionati del mondo di tennis, le corse d’automobili e ippiche, momenti quotidiani o intimi con i personaggi colti nella loro spontaneità. E nelle ultime sezioni gli anni Settanta e Ottanta, segnati dalle collaborazioni con il mondo del cinema come fotografo di scena: tra gli scatti quelli con Federico Fellini sul set de «La città delle Donne» nel 1979.
 

Jacques Henry Lartigue «La Baule» (1979). @Ministère de la culture (France)

Veronica Rodenigo, 30 settembre 2020 | © Riproduzione riservata

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Lartigue felice nella sua Belle Epoque | Veronica Rodenigo

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