Immagini da «Lunigiana Land Art»

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Land Art in Lunigiana

C’è tempo fino al 21 febbraio per partecipare alla Open call per sei residenze d’artista. E da marzo anche workshop con Jacopo Benassi, Mario Cresci e altri quattro artisti internazionali

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Redazione GDA

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Un laboratorio permanente per la produzione artistica nella Lunigiana grazie al programma On-Site, proposto da Spazi Fotografici e Matèria nell’ambito di «Lunigiana Land Art», vincitore dell’Avviso pubblico Borghi in Festival promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Alla open call per le 6 residenze d’artista, che si chiuderà il 21 febbraio, si aggiungono i 6 workshop in programma da marzo con Jacopo Benassi e Mario Cresci (tra gli altri).

È partito il percorso di Lunigiana Land Art, festival di produzione artistica diffuso in dodici Comuni del territorio a cavallo tra Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna (Mulazzo, che ne è capofila, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri).

Si chiude il 21 febbraio il bando mediante i quali artisti e performer possono presentare al comitato scientifico i propri progetti. Il comitato racconta i punti cardine dell’iniziativa: biodiversità culturale ed estetica relazionale su tutti.

Chiara Agradi (Fondation Cartier pour l’art contemporain, Parigi), Nicolas Ballario (critico d’arte e curatore), Matteo Balduzzi (Museo Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo, Milano) ed Elisa Medde (FOAM Amsterdam), coordinati da Spazi Fotografici e Matèria (ideatori e curatori del programma On-Site), valuteranno i progetti pervenuti per identificare le sei residenze d’artista con i Comuni partner dell’iniziativa.

Oltre alle sei residenze d’artista, il programma si è arricchito di sei workshop di produzione, con autori di rilievo come Mario Cresci e Jacopo Benassi nei restanti sei Comuni aderenti. Giovedì 17 marzo il primo appuntamento (pubblico) nel Comune di Fosdinovo, presso Le Scuderie di Cocò. Ospite Mario Cresci, che nei giorni successivi terrà un workshop site-specific nello stesso Comune con diverse produzioni volte ad attivare un processo a lungo termine di progettazione visiva.

Tra aprile e giugno seguiranno gli altri 5 workshop con Tom Lovelace a Podenzana, Marina Caneve a Villafranca, il collettivo Cesura a Zeri (formula Photobuster), Felicity Hammond e Jacopo Benassi il 26-30 giugno a Pontremoli, dove dal 30 giugno al 3 luglio si terrà il weekend conclusivo di Lunigiana Land Art.

«Siamo molto soddisfatti che la nostra proposta abbia conquistato la selezione dell’avviso pubblico Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, commenta il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa. Il nostro è un territorio unico nel suo genere e merita di essere valorizzato. Siamo certi che Lunigiana Land Art saprà sottolinearne la spiccata vocazione artistica che da secoli lo caratterizza, unitamente alla qualità paesaggistica dell’area, riconosciuta Riserva MaB Unesco Appennino Tosco-Emiliano e caratterizzata da un armonioso rapporto tra uomo e natura».

Il progetto sembra così avere due anime perfettamente complementari: quella espositiva, dedicata ai visitatori che potranno vivere una fruizione lenta dei luoghi mediante le opere realizzate dagli artisti nel corso delle loro residenze, e quella relazionale che si determinerà nel rapporto tra gli artisti e le comunità che li ospiteranno.

Se la prima potrà generare riflessioni che ognuno si porterà dietro, la seconda potrà depositare un seme negli abitanti della Lunigiana e contaminare positivamente alcuni frangenti delle società coinvolte. Il rapporto con gli artisti è sempre imprevedibile ed è il vero nucleo di progetti come questo. Il territorio ha già risposto poiché la Direzione Artistica del progetto, curato dall’architetto Angela Tanania e Francesca Fontana di Spazi Fotografici, ha già raggiunto il traguardo di 41 i soggetti che partecipano a vario titolo, tra cui i dodici Comuni, con il co-finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.

«Essere scelti tra gli otto progetti vincitori su oltre 600 proposte di partecipazione mi sembra un grande risultato, che sottolinea il valore di un’area straordinaria. L’avviso, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura indetto per il finanziamento di attività culturali per la rigenerazione urbana, culturale ed economico-sociale dei piccoli Comuni d’Italia premia un progetto ambizioso, che promuove la riscoperta lenta dei territori attraverso le espressioni artistiche e culturali, una modalità di cui la nostra regione è naturalmente capofila», dichiara, infine, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

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Il programma di Lunigiana Land Art sarà disponibile su lunigianalandart.it in tutte le sue azioni.
Tutti i workshop sono gratuiti: le modalità di selezione sono su lunigianalandart.it/workshop

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Redazione GDA, 18 febbraio 2022 | © Riproduzione riservata

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