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Federico Florian
Leggi i suoi articoliPer la loro terza personale da Giò Marconi, il duo svedese Nathalie Djurberg & Hans Berg presenta una nuova serie di lavori prodotti per il museo di Aarhus in Danimarca.
La Djurberg (Lysekil, Svezia, 1978), celebre per i suoi video schizofrenici popolati da pupazzi in plastilina, trasforma gli spazi della galleria in un caleidoscopico set cinematografico, occupato da sette tavoli in legno su cui giacciono sculture d’argilla di uccelli variopinti (nella foto un elemento).
«A Thief Caught in the Act» (un ladro colto in flagrante) è il titolo della mostra, visitabile dal 17 settembre al 31 ottobre: ad essere colti in flagrante sono gli uccelli, intenti a rubare le pillole sparse sui tavoli. La studiata illuminazione accentua la drammaticità del furto: faretti puntati sui ladri pennuti si accendono a intervalli regolari, tramutando lo spazio in una scena del crimine.
L’esposizione presenta anche quattro nuovi video («Waterfall Variations»), proiettati sulla parete d’ingresso. Si tratta di film d’animazione realizzati a carboncino con la consueta tecnica dello stop motion; cascate fluenti scorrono attraverso paesaggi esotici, abitati da conifere, palme e bonsai. Gradualmente blocchi di colore penetrano nelle immagini in movimento, inducendo nello spettatore un senso di calma meditativa, in totale contrasto con l’atmosfera opprimente dell’installazione con i volatili.
Accompagnano i video le musiche di Hans Berg, che traduce il movimento dell’acqua delle cascate in un variegato spettro di suoni, in cui ritmi vivaci e gorgoglianti si alternano a momenti solenni e malinconici.
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