La Wunderkammer di Clemente XI
Ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma la collezione del pontefice illuminato

Mentre in Campidoglio si celebra Winckelmann e la nascita dei Musei Capitolini, anche grazie alle acquisizioni di papa Clemente XII Corsini delle collezioni antiquarie dall’indebitato cardinale Alessandro Albani, suo zio Giovanni Francesco Albani, papa dal 1700 al 1721 con il nome di Clemente XI, viene ricordato in una mostra organizzata a tempo di record ai Musei di San Salvatore in Lauro nel Complesso Monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni di Roma.
Curata da Claudio Maggini in collaborazione con Stefano Papetti, la mostra raccoglie fino al 25 febbraio una quarantina di opere (tra dipinti, disegni, incisioni e oreficerie) che mirano soprattutto a gettar luce sull’aspetto di intelligente collezionista e mecenate del pontefice.
Tutto parte dal fin troppo trascurato fondo Albani, un fondo documentario della famiglia urbinate che risale al 1818 ed elenca i beni presenti nelle loro case di Urbino e
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)